Come si sarà potuto intuire fino ad ora, qui, nella nostra piccola cucina/laboratorio, due energie antipode cooperano per generare il nuovo e il bello di questo mondo affollato che è la cucina.
Così, se per Francesca oggi è stata la prima volta che ha intagliato una zucca di halloween, per Hélène è un ricordo d'infanzia, che la riporta fra i banchi di quella scuola a Wichita Falls, in Texas, dove le zucche più belle gareggiavano per vincere il titolo di miglior 'carved pumpkin'.
Vivere in America nell'età delle scuole elementari ti lascia un ricordo di questa festa che i bambini cresciuti in Italia non possono avere, seppure Halloween celebra il capodanno celtico e ha origini irlandesi.
In America questo giorno è di tutti, grandi e piccini, che si vestono e girano i quartieri ripetendo 'trick or treat?' (dolcetto o scherzetto?), si preparano pumpkin muffins, pumpkin pie, pumpkin cookies e chi più immaginazione ha, più ricette sforna per non lasciare che l'insolenza lecita per questa serata, li metta difronte a scherzetti non sempre graditi.
Così, nonostante il consumismo che si nasconde dietro i carrelli pieni di dolciumi nei supermercati d'America, in questa cucina wild, per qualcuno, Halloween è un ricordo d'infanzia e quindi lo festeggiamo con la pumpkin pie dei ricordi felici e, anche Francesca, imparerà a intagliare le zucche e preparare dolci tipici per riportare Hélène a quei momenti oltreoceano che profumano di zucca infornata.