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f.

ipotetico abitante di una terra australe diametralmente opposta alla terra conosciuta


Antìpode

Avete mai domandato a un cuoco 'cosa farai questa estate?', la risposta quasi certa sarà 'lavoro!'

I cuochi devono provare un misto fra divertimento, estasi e amore per riuscire a sopravvivere alle ore e ai gradi che attraversano le cucine del mondo.

L'estate è, senza dubbio, un momento di lavoro folle, che spazia dai lidi balneari fino alle cucine delle città d'arte dove, ospiti di passaggio, arrivano pretenziosi ad innaffiare i loro pasti con freschi vini bianchi, bollicine e birre ghiacciate.

L'organizzazione di questo tempo sospeso fra stanchezza e relax, per i ristoratori, inizia con mesi di anticipo sulla ricerca del personale da coinvolgere, dei fornitori, delle materie prime giuste, si scelgono le ricette, i menu e la gestione dell'accoglienza.

Perchè ogni ristoratore sa (o immagina) chi siano i propri ospiti.

Noi di A C H E N I , invece, ci lasciamo stimolare senza preavviso e quindi le nostre stagioni estive si avvicinano a quelle dei gitani.

Sempre in movimento a lasciare un po' della nostra influenza, dell'accoglienza e delle buone maniere che abitano la nostra cucina e la nostra tavola fino all'ultima tovaglia di canapa nascosta nell'office sul ripiano in alto a sinistra un attimo prima di girare l'angolo per entrare in cantina.

Noi, Hélène e Francesca, un unicum antipode che ci proietta sempre oltre il punto in cui credevamo di essere.

E adesso che siamo tornate a casa, con la pelle già un po' abbronzata, siamo pronte a mettere in ordine tutte quelle idee raccolte in giro che diventeranno le coccole che mancavano per fare di noi, quello che non sapevamo di essere.

Per adesso, voi, buone vacanze, ci ri-vediamo a Settembre.


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